Con l'approvazione, nel Montana, della legge che permette la somministrazione della marijuana terapeutica, sono quasi tre quarti gli Stati occidentali che hanno una legge di questo genere, mentre sono solo due quelli dell'est.
Perche' l'occidente e' piu' recettivo? Dal punto di vista procedurale, e' molto piu' semplice porre la questione della marijuana terapeutica negli Stati occidentali, perche' sono gli stessi Stati a permetterlo. A livello nazionale, solo 24 Stati permettono che i cittadini propongano un referendum su questo tema, bypassando la normale procedura legislativa. E undici di questi Stati sono nell'ovest.
Alcuni analisti politici sostengono che i cittadini dell'ovest sono meno disposti, degli altri, a dire ai vicini cosa possano o non possano fare. Storicamente, questi Stati sono predisposti ad essere all'avanguardia, adottando comportamenti sociali nuovi.
"Immagino che probabilmente, molti di coloro che hanno votato favorevolmente al referendum non consumano la marijuana, ma non vogliono dire agli altri di non farlo", ha commentato Steve Stehr, professore di scienze politiche della Washington State University.
Per Sven Steinmo, dell'universita' del Colorado e membro del Center of the American West, i nativi dell'ovest credono fortemente in una sorta di individualismo, alla vecchia maniera dei pionieri.
Per David Olson, politologo della University of Washington, la popolazione e' composta di nuovi immigrati, che non hanno forti e radicate tradizioni. "I politici dell'ovest sono meno vincolati, e hanno piu' opportunita' per referendum sull'eutanasia o sulla marijuana terapeutica".
Il Montana e' l'undicesimo Stato degli Stati Uniti e il nono dell'ovest, ad avere una legge sulla marijuana terapeutica. Si aggiunge infatti all'Alaska, alla California, al Colorado, alle Hawaii, Nevada, all'Oregon, allo Stato di Washinghton. L'Arizona ha una legge che permette la prescrizione, ma non ha attivato il programma. Il Maine e il Vermont sono i soli due rappresentanti della costa orientale. Il risultato del voto e' stato: 62% degli elettori a favore, 38% contro. Per i sostenitori dell'iniziativa questa e' stata la percentuale piu' alta, mai registrata.
"Diciamo sempre che in Montana siamo straordinariamente indipendenti, cosi' votiamo per questioni molto diverse tra loro", ha detto Jerry Calvert politologo della Montana State University, con sede a Bozeman.