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Usa. Confische al narcotraffico: la DEA dell'abbondanza
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Articolo di Benedetta Marziali
11 ottobre 2001 21:34
 
Piu' di 2 milioni Usd sono arrivati al Dipartimento di Polizia di Washington. A tanto ammontano i proventi di quanto sequestrato ai trafficanti di stupefacenti dalla Dea.
L'80% sara' assegnato alle polizie locali e agli Sheriffs Departments, come conferma il Supervisore Speciale della Dea -l'agente Micheal Turner. Il resto sara' trattenuto dalla Dea per coprire i costi dell'Amministrazione.
Sono 166 i dipartimenti di polizia locali e statali che partecipano al programma: "non e' per denaro, ma per uno sforzo collaborativo"; la precisazione viene dell'agente speciale a capo della divisione -R.C. Gamble.
Dal 1979 i "narcosequestri" sono parte delle riserve dell'Agenzia Antidroga: un programma che dal 1991 ha reso 700 milioni Usd l'anno. Le critiche a tali procedure sono state numerose, generalmente fondate sulla considerazione che molti sequestri risultavano correlati al narcotraffico solo marginalmente.
La valenza del programma e' stata testimoniata dall'intervento diretto dell'amministratore dell'Agenzia -Asa Hutchinson. I rinforzi giungono a proposito: "ci permetteranno di acquistare attrezzature che probabilmente non avremmo potuto mai permetterci", come afferma lo sceriffo di Loudon County, Stephen O' Simpson; la Loudon County ha ricevuto 40.000 Usd, come dichiarato dalla Dea.
Un programma ad "alto gradimento", un "buon mezzo per cacciare i trafficanti" come assicura il direttore del Bureau of Criminal Investigation Lt. Col. Darrel Stillwell; una pioggia di abbondanza sulla quale non si puo' fare affidamento, come ci tiene a precisare il capo della divisione narcotici di Prince George: "perche' e' difficile predire quante e quali saranno le confische". Una cornucopia certa se si considera il mercato di stupefacenti tra i piu' floridi, ovunque e sempre.
 
 
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