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L'impegno del ministro Ferrero per cambiare la legge: non decidere facendo propria l'attuale legge?
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Articolo di Donatella Poretti
25 gennaio 2007 18:07
 
Il ministro della Solidarieta' Sociale. Paolo Ferrero, ha risposto oggi ad una mia interrogazione (question time) su quando e come intenda modificare la normativa sulle tossicodipendenze (1). La Consulta nazionale sulle tossicodipendenze e' stata convocata una sola volta senza alcun risultato, in quanto sarebbe stato comunicato ai presenti che la linea del Governo e' ancora incerta. Sempre il ministro aveva annunciato di aver redatto ed inviato ad altri ministeri competenti un nuovo Ddl sulle tossicodipendenze.
Che fine ha fatto quel Ddl? Che fine hanno fatto i numerosi annunci su una imminente modifica della legge Fini-Giovanardi, modifica che era stata considerata fra le priorita' dell'azione di Governo?
Il ministro ha detto oggi che non c'e' ancora un ddl del Governo, ma e' stato istituito un tavolo interministeriale per tracciare delle linee guida:
- depenalizzazione consumo come da indicazione del referendum del 1993, eliminare le sanzioni amministrative;
- eliminare tabelle e che la distinzione tra consumo e spaccio torni al giudice e non alla rigidita' delle tabelle;
- inquadramento del fenomeno dal punto di vista socio-sanitario e non di polizia.
Mi sono dichiarata soddisfatta della risposta, ma attenzione ai tempi, perche' il paradosso che stiamo vivendo e' quello che il centrosinistra, che ha criticato la legge Fini-Giovanardi, sta applicando quella legge. Far passare troppo tempo equivale a non decidere e in pratica si traduce nella decisione di far propria la Fini-Giovanardi.

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* deputata della Rosa nel Pugno
 
 
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