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Germania. Prigioni senza droga? E' una mera visione romantica
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Articolo di Rosa a Marca
22 ottobre 2001 18:32
 
Il responsabile degli istituti di pena dello Schleswig-Holstein, Bernd Maelicke, e' un realista. "Carceri esenti da droga non ne esisteranno mai." Quindi i detenuti devono essere protetti dall'epatite e dall'Hiv come i drogati all'esterno.
Un altro responsabile delle carceri, Herbert Kortlaender e' ancora piu' drastico: "La lotta dello Stato contro la droga e' fallita da tempo". Persino negli istituti di massima sicurezza "si spaccia e si consuma di tutto".
E i numeri confermano questa tesi: dal 1970, i reati per droga sono aumentati del 70 per cento.
Nel carcere di Berlino Tegel, un grammo di hashish costa dai 30 ai 50 marchi; una bustina di eroina ne costa 30 e una dose di cocaina 200.
Tutti sanno che la droga circola indisturbata nelle carceri, introdotta dai detenuti che rientrano la sera dal lavoro esterno, dai parenti in visita, magari da qualche fornitore dei tanti che ogni giorno varcano il cancello con il loro furgoncino. E' difficile controllare tutti; lo si fa, ma per campione. E comunque le vie della droga sono davvero infinite e fantasiose: una volta ne e' stata rinvenuta in una pallina da tennis gettata dall'esterno nel cortile dove i detenuti trascorrono l'ora d'aria. Ma si adattano bene anche i "baci" della Ferrero o i "Mars".
I detenuti che godono della semilberta' sono le prime vittime dei boss in carcere, che li costringono a suon di botte o di promesse a trafugare le sostanze.
Illusoria e illegale la proposta della senatrice di Amburgo, responsabile per la giustizia, Lore Marie Peschel-Gutzeit: solo un'ora d'aria, 23 ore in cella, ogni visitatore perquisito anche nelle parti intime e colloqui attraverso il vetro.
 
 
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