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Asia. Rapporto dell'OMS sull'area
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Articolo di katia Moscano
25 settembre 2004 15:12
 
Di pari passo all'aumento della ricchezza nella zona dell'Asia Pacifica, si assiste all'aumento del consumo di stupefacenti, con la diffusione del virus dell'AIDS. Questo e' l'allarme lanciato dalla Organizzazione Mondiale della Sanita' (OMS).
Il 18% delle strutture per la disintossicazione da stimolanti sono in Asia. Per l'Unodc (Ufficio delle Nazioni Unite per la lotta alle droghe e al crimine) le metamfetamine sono le sostanze maggiormente diffuse in Thailandia, nelle Filippine, in Giappone e nella Corea del Sud, e per l'Onu sono 3.3 milioni i tossicodipendenti asiatici (che si iniettano le sostanze per via endovenosa), con conseguente diffusione del virus dell'HIV/AIDS. In India, invece, le droghe piu' diffuse sono l'alcool, la cannabis, l'oppio e l'eroina.
Per il dottor Samlee Plianbangchang direttore dell'OMS per l'area sud-est asiatica, questa zona del mondo e' afflitta da un alto numero di consumatori di stimolanti e di droga per via endovenosa, cosi' come da un numero crescente di alcolizzati.
"Abbiano visto un aumento dello sniffamento di colla, benzina e solventi. Cio' che disturba maggiormente e' che sempre molti piu' giovani hanno questi comportamenti. Molti Paesi in via di sviluppo stanno subendo rapidi cambiamenti sociali ed economici, con una maggiore disponibilita' delle sostanze psicoattive. C'e' tutto quanto dal tabacco agli stupefacenti. Con un aumento dei problemi connessi alla sanita' e sociali", ha detto Shigeru Omi, direttore dell'OMS per il Pacifico occidentale.
Il rapporto dell'OMS sul consumo e gli effetti delle sostanze psicoattive, il primo di questo genere, riassume gli ultimi dati scientifici sul ruolo del cervello nella dipendenza da sostanze. Citando i rapidi progressi nelle ricerche scientifiche, conclude che la dipendenza e' un disordine del cervello, proprio come qualsiasi altro disturbo neurologico o psichiatrico.
Nel mondo, sono 200 milioni i tossicodipendenti che assumono una o piu' sostanze illecite. La piu' comune e' la cannabis, seguita dalle amfetamine, dalla cocaina e dagli oppiacei. Il consumo riguarda maggiormente gli uomini, cosi' come il tabagismo e l'alcolismo. Le sostanze illecite sono piu' diffuse tra la popolazione mondiale giovanile, che tra gli adulti. Il 2,7% della popolazione globale e il 3,9% dei maggiori di 15 anni ha consumato almeno una volta la cannabis negli anni 2000 e 2001.
"Non solo il consumo degli oppiacei aumenta nelle regioni del Pacifico occidentale, ma anche quello delle amfetamine e ketamine. Le droghe illecite sono la causa dello 0,6% dei disordini mentali segnalatici. Questi comportamenti a rischio sono correlati alle infezioni del virus dell'HIV/AIDS. Per esempio, i tossicodipendenti cinesi sono piu' di un milione, e il 70% dei casi di HIV sono correlati alle droghe", ha detto Wang Xiangdong, consulente dell'ufficio dell'OMS con sede a Manila, per il consumo delle sostanze illecite e della sanita' mentale.
Per l'OMS, certamente le droghe sono il problema maggiore da affrontare, ma per quanto riguarda la salute mondiale e' il consumo di due sostanze lecite a preoccupare, ossia l'alcool e il tabacco. Infatti, queste due sostanze sono state la causa, rispettivamente per il 5,5% e il 4,1%, delle malattie mondiali registrate nel 2001.
 
 
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