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 ITALIA - ITALIA - Sorpresa! Elezioni regionali, le gerarchie ecclesiastiche tifano Berlusconi
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23 marzo 2010 11:39
 
 A meno di una settimana dal voto sulle regionali la Cei, con il Cardinal Bagnasco, richiama i cattolici ai 'valori non negoziabili' che devono essere rispettati anche alle prossime votazioni per le regionali. I temi proposti sono degli 'evergreen', come ha detto subito la candidata del Pd nel Lazio Emma Bonino e cioe' la difesa della vita, l'aborto, la pillola Ru 486, ma anche una ritrovata moralita' della vita politica che deve ricalcare quella che nell'immediato dopoguerra porto' l'Italia a scalare posizioni nel'economia mondiale.
Bagnasco con 19 pagine ripropone pari pari la questione dei cattolici alle urne e del voto ancorato ai valori che molti politici commentano come un sostegno pro Pdl e contro il Pd, o almeno contro candidature giudicate come eccessivamente laiche.
Silvio Berlusconi, fino a tarda sera, evita l'argomento fedele alla liberta' di coscienza sui temi etici con cui ha plasmato il Pdl. Ma al voto cattolico, forse, ieri mattina ci ha pensato quando ha preso carta e penna per esprimere solidarieta' e vicinanza al Papa a seguito della lettera pastorale ai cattolici irlandesi dopo le denunce di pedofilia alla Chiesa. E allora, per il premier, la scelta del Pontefice diventa una 'risposta straordinariamente efficace', davanti a 'situazioni difficili' che diventano anche 'motivo di attacco' verso la Chiesa. Attacco che, anticipando anche le polemiche del pomeriggio, Berlusconi assicura che e' cosa lontana dalla 'nostra gente' che 'sa distinguere tra gli errori umani, di cui la storia e' piena, e gli enormi frutti di bene che sono nati e continuano a nascere dalla radice cristiana'.
Diversa, ovviamente, la reazione della politica a Bagnasco.
Emma Bonino, che assieme a Mercedes Bresso si e' sentita tirare in ballo in prima persona, commenta subito l'indiretto monito giuntole dal 'parlamentino' dei vescovi italiani. E' un 'evergreen. Non c'e' alcuna novita', sono le solite cose'.
Anche il segretario del Pd cerca di non dar alimento alla polemica strettamente politica sulle prossime votazioni di domenica:' E' un discorso serio', dice commentando il richiamo morale rivolto dalla Cei affinche' non si perda la percezione del politico che ruba anche alla collettivita'. Bersani sembra abbozzare una risposta anche sui 'valori non negoziabili': 'Noi siamo perfettamente attenti non solo alla questione sociale ma anche a quello che la Chiesa da tempo definisce la questione antropologica. Non siamo assolutamente sordi a questo problema ma chiediamo che la politica possa prendersi la sua autonomia e la responsabilita' di affrontarlo. Su questi temi deve esserci il confronto e una risposta per i cittadini'. Un modo per non scendere sul terreno della possibile strumentalizzazione del richiamo in chiave strettamente elettorale ('Non ci vedo un appello elettorale' dice poi Bersani in serata). Piu' esplicita invece Livia Turco che loda le parole del segretario della Cei.'Ancora una volta da parte dei vescovi arrivano parole profonde e preoccupate sulla crisi economica e sociale ed apprezziamo l'invito alla moralita' della politica. Condividiamo il richiamo all'importanza di promuovere buone politiche per la famiglia'.
Naturalmente ben diversa la valutazione che viene dalla maggioranza: sono parole - ha detto il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri - che 'impegnano tutti i cattolici e soprattutto i cattolici impegnati in politica'. Noi 'siamo grati al cardinal Bagnasco per il suo contributo di chiarezza e saggezza'. Maurizio Lupi polemizza direttamente con la Bonino e con la sua definizione dell'intervento della Cei come un 'evergreen'.'Le parole del cardinale Bagnasco saranno anche, come dice in maniera sprezzante Emma Bonino, un evergreen, ma indicano l'unica strada possibile per costruire una societa' che ponga veramente al centro la persona e i suoi bisogni. Mi dispiace per la Bonino, ma la politica e' fatta di valori. Forse sara' un'idea non molto originale, di certo e' l'unica veramente vincente'.Insomma per Lupi quelle parole sono in gran parte 'ritagliate' per la candidata radicale alla regione Lazio anche perche' il cardinale ricorda temi, come le discriminazioni nei confronti della Sanita' cattolica che sono propri della campagna elettorale nel Lazio. C'e' anche parte del Pd critica l'uso strumentale che il Pdl fa 'dell'evergeen' della Cei, come il senatore Di Giovan Paolo che invita la maggioranza a non 'usare la dottrina della Chiesa come un menu alla carta'. Le uniche critiche dirette, esplicite, arrivano in serata dall'Idv 'Le parole di Bagnasco esprimono un legittimo punto di vista, tuttavia non sono condivisibili per un validissimo ed incontestabile motivo: la legge 194 ha ridotto il numero degli aborti ed ha eliminato la piaga delle mammane e delle interruzioni di gravidanza clandestine, causa di morte e dolore'.
La "precisazione" - I valori legati alla bioetica, alla difesa della vita e del matrimonio fra un uomo e una donna, non possono essere divisi, nella valutazione dei cattolici in vista delle prossime elezioni Regionali, da quelli relativi ad aspetti sociali come l'accoglienza agli immigrati, il diritto alla casa e al lavoro. E' quanto si legge in una nota dei vescovi liguri dedicata alla prossima scadenza elettorale il cui primo firmatario e' il cardinale Angelo Bagnasco. La nota tende cosi' a correggere in parte quanto emerso dalla prolusione pronunciata ieri dal presidente della Cei al Consiglio episcopale permanente nella quale Bagnasco ha fatto un lungo riferimento alla questione aborto in relazione al voto della settimana prossima. Nel testo si afferma: ''Nell'approssimarsi della consultazione elettorale - diritto e dovere di ogni cittadino - desideriamo rivolgere ai fedeli e a tutti gli abitanti della nostra regione una parola che possa favorire la riconciliazione e il discernimento''. I particolare, poi, si fa riferimento al ''criterio guida per un sapiente discernimento tra le diverse rappresentanze'' che e' ''l'impegno programmatico, chiaramente assunto, di assicurare il pieno rispetto di quei valori che esprimono le esigenze fondamentali della persona umana e della sua dignita', valori che sono la condizione e il fondamento di una societa' veramente solidale''.
''Si tratta - prosegue la nota - di valori chiaramente e ripetutamente ribaditi dal magistero conciliare, postconciliare e pontificio e che possono essere sinteticamente richiamati: fra tutti, il rispetto della vita umana, dal concepimento fino alla morte naturale; la tutela e il sostegno della famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna; il diritto di liberta' religiosa, la liberta' della cultura e dell'educazione. E quindi il diritto al lavoro e alla casa; l'accoglienza degli immigrati, rispettosa delle leggi e volta a favorire l'integrazione; la promozione della giustizia e della pace; la salvaguardia del creato''. ''Tali valori - si legge nel testo - non possono essere selezionati secondo la sensibilita' personale, ma vanno assunti nella loro integralita'''. E ancora prosegue la nota dei vescovi liguri, tali valori ''solo nel loro insieme esprimono una concezione dell'uomo, della comunita' e del bene comune, che costituisce il centro della Dottrina Sociale della Chiesa, e rivelano quel collegamento tra etica della vita ed etica sociale che Papa Benedetto XVI ha piu' volte sottolineato: ''non puo' avere basi solide una societa' che - mentre afferma valori quali la dignita' della persona, la giustizia e la pace - si contraddice radicalmente accettando e tollerando le piu' diverse forme di disistima e violazione della vita umana, soprattutto se debole ed emarginata'' .
 
 
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