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 ITALIA - ITALIA - In Europa cresce il consumo di coca e eroina. In Italia uno su tre ha fumato cannabis
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5 novembre 2009 9:44
 
Ecco i risultati di quarant'anni di proibizionismo in Europa. La cocaina vede sempre piu' aumentare la sua attrazione e resta di gran lunga il piu' popolare stimolante in Europa, l'eroina torna a essere in auge, mentre per la cannabis si conferma soprattutto tra i giovani un calo di interesse, anche se non nell'uso quotidiano. E' questo il quadro dell'evoluzione del fenomeno droga in Europa, che emerge dalla Relazione annuale 2009 dell'Osservatorio europeo delle droghe (Oedt), che sara' presentato oggi a Bruxelles.
Un'analisi, frutto del monitoraggio di tutti i Paesi dell'Unione europea piu' la Norvegia, che rivela tra l'altro l'esistenza di un fenomeno che suscita l'allarme dell'Osservatorio: quello della vendita su Internet, di prodotti commercializzati con il marchio 'Spice', che dovrebbero contenere solo miscele di innocue erbe e che invece hanno rivelato la presenza di cannabinoidi sintetici, cioe' sostanze ottenute in laboratorio che producono effetti simili a quelli della cannabis.
Secondo i dati dell'Oedt, dunque, circa 13 milioni di europei hanno provato la cocaina nella loro vita, e di questi, 7,5 milioni sono giovani (15-34 anni) di cui 3 milioni l'hanno usata nell'ultimo anno. L'Italia si conferma tra i Paesi a piu' forte consumo insieme a Danimarca, Spagna, Irlanda, e Regno Unito.
Nella maggior parte dei Paesi europei comunque si evidenzia una tendenza alla stabilizzazione o all'aumento del consumo tra i giovani. Sono invece da 1,2 a 1,5 milioni i consumatori problematici di oppiacei e in generale si registra un aumento di chi usa eroina. E i decessi per overdose, dopo un calo nei primi anni 2000, mostrano di nuovo un andamento al rialzo.
Ma la droga piu' comunemente usata resta la cannabis, con circa 22,5 milioni di europei che ne hanno fatto uso nell'ultimo anno. Tuttavia, continua la tendenza a un calo della popolarita' dello spinello, soprattutto fra i giovani, gia' emersa lo scorso anno. Anche se il numero di consumatori intensivi resta alto: e' possibile, avverte l'Oedt, che sino al 2,5% dei giovani europei consumi cannabis tutti i giorni. L'Italia e' il Paese europeo ai primi posti nel consumo di spinelli: il 31,2% l'ha provato una volta, il 14,6% nell'ultimo anno e il 7,2% nell'ultimo mese.
Stabili, infine i consumi di amfetamina e di ecstasy.
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'Dopo due anni di osservazione dal 2007 al 2008 il dato che emerge e' una diminuzione dell'uso della cocaina e eroina nei ragazzini tra i 15 e i 19 anni.
Sempre nella stessa fascia di eta' si registra invece un trend in aumento dell'uso di cannabis'. Lo ha affermato il capo dipartimento delle Politiche Antidroga, Giovanni Serpelloni, a margine della presentazione in Italia del rapporto annuale europeo sulle droghe e tossicodipendenze 2009.
I dati a cui si riferisce Serpelloni riguardano in particolare il 2008 e eta' differenti rispetto a quelle riportate nel rapporto europeo. In merito all'aumento dell'uso di cannabis il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla droga Carlo Giovanardi che le politiche di contrasto 'efficaci' al fenomeno sono state avviate solo da questo governo, 'prima, invece gli altri governo le avevano abbandonate'. Parlando della situazione generale sui consumi generali di droghe in Italia, il sottosegretario ha aggiunto che l'uso cronico di droghe riguarda lo 0,1% della popolazione, 'circa 180 mila persone, che sono comunque un problema drammatico. Ma dobbiamo anche osservare che la stragrande maggioranza della popolazione non fa uso di droghe'.

I giovani italiani consumano sempre meno cocaina ed eroina, ma sono ancora molto attratti dalla cannabis. Sono queste in sintesi le tendenze del consumo della droga nel nostro Paese riferite dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio del ministri, Carlo Giovanardi, oggi nel corso della presentazione a Roma e a Bruxelles della relazione annuale sull'evoluzione del fenomeno della droga in Europa.
"In due anni di osservazione, dal 2007 al 2008 - ha spiegato Giovanni Serpelloni, direttore del Dipartimento politiche antidroga - abbiamo potuto osservare nei ragazzi dai 15 ai 17 anni la diminuzione del consumo di cocaina ed eroina. Un trend che invece non si registra per la cannabis". L'esperto spiega pero' che non si tratta di numeri in controtendenza con la relazione dell'Osservatorio europeo - che indica un boom per la cocaina e una riduzione della cannabis - perche' i dati europei si riferiscono al 2007 e anche a fasce di eta' differenti, e non sono quindi comparabili.
Rispetto all'aumento del consumo di cannabis tra i ragazzi, il sottosegretario Giovanardi ha sottolineato che "il governo ha avviato solo da un anno politiche di contrasto efficaci, che prima i precedenti governi avevano abbandonato". Ci sono quindi, secondo Giovanardi, ottime possibilita' di intervento. Il sottosegretario ha quindi spiegato che il consumo abitudinario di droghe coinvolge in realta' lo 0,1% della popolazione. Circa 180 mila persone che rappresentano "senza dubbio un problema drammatico". Ma "dobbiamo anche aggiungere che la stragrande maggioranza della popolazione italiana non fa uso di droga".

Nella lotta alla diffusione di consumo di droga, 'c'e' una dimensione nazionale che e' completamente superata: non ci sono piu' frontiere e la lotta contro la droga non deve e non puo' conoscere piu' frontiere ne' frammentazione': e' questo il messaggio che la Commissione Ue, per bocca del portavoce Michele Cercone, invia agli Stati membri nel giorno in cui l'Osservatorio europeo sul fenomeno delle droghe ha presentato la sua Relazione annuale.
Il portavoce ha ricordato che con la ratifica del Trattato di Lisbona, 'si potra' andare avanti in modo piu' coordinato in questa lotta contro un fenomeno che e' veramente drammatico in Europa'.
Nell'ambito della presentazione della Relazione annuale europea 2009, effettuata dall'Osservatorio europeo delle Droghe e Tossicodipendenze (OEDT), in corso questa mattina nella Sala polifunzionale di Palazzo Chigi, sul fenomeno droga, dai dati presentati e' emerso un aumento dell'uso di cannabis in Italia nella popolazione generale a partire dai 16 fino a 65 anni.
Tuttavia, sezionando il dato e riferendolo alla fascia d'eta' intorno ai 15-16 anni, troviamo segnali positivi: c'e' un calo del consumo in particolare per cio' che riguarda il consumo di cocaina ed eroina. Lo sottolinea, in una nota, il Dipartimento politiche Antidroga.

"Gli impressionanti dati diffusi oggi sul consumo di cocaina in Europa e in particolare in Italia dimostrano che con le politiche proibizioniste continua a crescere a dismisura il consumo di droga. A ringraziare sono le mafie di tutto il mondo, che hanno molto guadagnato, grazie al narcotraffico, e il governo Berlusconi che riciclera' in questo modo il denaro frutto dello spaccio di droga grazie allo scudo fiscale". Lo ha dichiarato il segretario di Rifondazione comunista Paolo Ferrero.

"I dati del rapporto annuale europeo sulle droghe e tossicodipendenze 2009 presentati oggi e relativi agli anni 2007 e 2008 non possono essere considerati confortanti. Nonostante tra i ragazzi di eta' compresa tra i 15 e i 19 anni si sia registrato un lieve calo del consumo di cocaina e eroina e' aumentato, infatti, l'uso della cannabis'. Lo afferma in una nota Maria Rita Munizzi, presidente nazionale del Moige e membro del Tavolo della consulta per le politiche anti-droga presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
"Questa droga e i suoi effetti sono spesso sottovalutati poiche' tale sostanza e' spesso considerata, a torto, una droga leggera - continua il presidente del Moige - Riteniamo fondamentale attivare delle azioni di contrasto all'abuso di cannabis che vadano in parallelo a delle iniziative di prevenzione, informazione ed educazione rivolte sia ai genitori che ai ragazzi'.
'Auspichiamo quindi un intervento concreto delle istituzioni - conclude Munizzi - in merito anche con l'obiettivo di riuscire a rendere la droga off limits non solo nelle scuole ma anche in tutti quei luoghi che rappresentano un punto di incontro e di socializzazione dei ragazzi'.
 
 
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