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I campi di papavero in Afghanistan ed i campi di granturco in Ohio
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Articolo di Jason Straziuso
10 maggio 2008 7:07
 
I marines della Bravo Company del First Platoon dormono accanto ad un campicello di papaveri. Le truppe del Second Platoon si scambiano per gioco i bulbi pieni di oppio, mentre vanno a piedi attraverso i campi. E salutano con sorrisi e gesti gli agricoltori afghani che prelevano la preziosa resina. Questo il racconto di Jason Straziuso della Associated Press.

La settimana scorsa, la 24ma unita’ di spedizione dei Marines si e’ spostata nella provincia meridionale di Helmand, la maggiore produttrice di oppio al mondo, e ora si trova circondata da illegali distese verdi di piante che producono l'ingrediente principale dell'eroina.

I talebani, contro i quali vi sono attacchi militari ogni giorno, incassano fino a 100 milioni di dollari all’anno grazie ai raccolti di papavero, tassando gli agricoltori e i trasportatori. Tutto denaro che serve poi ad acquistare armi da utilizzare proprio contro i militari degli Stati Uniti, della NATO e dello stesso Afghanistan.

Ma i Marines non hanno ancora cominciato a distruggere le piantagioni. Anzi, assicurano agli abitanti del villaggio: nessuno vuole mettere in pericolo le loro coltivazioni. Per i comandanti americani, una politica di distruzione produrrebbe solo maggiore ostilita’ della popolazione locale, eliminandone l’unica fonte di reddito.

"E' un po’ strano. Siamo venuti qui per combattere contro i talebani. Vediamo tutto questo e sappiamo che non va bene. Ma allo stesso tempo sappiamo che e’ l'unico modo in cui gli abitanti del luogo riescono a sopravvivere", dice il tenente Adam Lynch, 27 anni, del Massachusetts.

Il comandante del battaglione dei Marines, il tenente colonnello Anthony Henderson, ha detto  all’Associated Press che la coltura del papavero "va e viene" e che le sue truppe non possono certo mettersi a combatterla, quando i combattenti talebani sono vicini a Garmser e ‘terrorizzano la gente’.

"Credo che concentrandosi sui talebani, il papavero diminuira’", ha dichiarato Henderson, un 41enne di Washington DC. Una volta che i talebani sono sconfitti, il governo afgano potra’ intervenire e offrire alternative.

Un esperto sul traffico di droga in Afghanistan, Barnett Rubin, ha lamentato il fatto che i Marines sono stati messi in una situazione di questo tipo grazie ad una politica militare "unidimensionale" che non riesce a integrare considerazioni politiche ed economiche di lungo termine.

"Ci sentiamo solo dire che non ci sono abbastanza truppe, bisogna inviare piu’ truppe", ha detto Rubin, docente presso la New York University. "Poi si inviano truppe senza alcuna capacita’ di assistenza, di sviluppo, nessuna capacita’ di aiutare o di governare."

L’Afghanistan produce circa il 93 per cento dell’oppio mondiale usato per fare eroina, secondo le stime delle Nazioni Unite. Il valore delle esportazioni di questo raccolto e’ di circa 4 miliardi di dollari, piu’ di un terzo del prodotto interno lordo del Paese.

Intanto i talebani hanno detto agli abitanti di Garmser che i Marines sono arrivati per sradicare il papavero, sperando cosi' di stimolarli perche' si uniscano a loro contro gli americani -spiega il tenente Brandon Barrett, 25 anni, dell’Indiana e comandante del primo plotone.

Khan Mohammad, un afgano nato a Helmand e che viveva in Pakistan, tornato nel proprio Paese a lavorare i campi, ha detto di guadagnare circa due dollari al giorno: il lavoro e’ diventato piu’ pericoloso ora che i soldati Usa e i militanti talebani sono in conflitto fra loro.

‘Siamo bloccati nel mezzo’, dice un altro agricoltore.

Per il sergente Jeremy Stover, in forza in un plotone che dorme vicino a una delle piantagioni di papavero, la missione dei Marines e' sbarazzarsi dei "cattivi" e non della gente del luogo.

"I campi di papavero in Afghanistan sono come i campi di granturco in Ohio", ha detto Stover, 28 anni, di Marion, Ohio. "Quando siamo arrivati qui ci hanno subito chiesto se potevano continuare a coltivare il papavero e noi abbiamo risposto: Si', basta che non usiate i fucili.'"

Tratto da Associated Press

 
 
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