Le prigioni dell'Oklahoma sprizzano droga da tutti i pori. Il Dipartimento di Stato addetto alle "correzioni" (Corrections) risponde dispiegando cani da sniffo, perquisizioni improvvise e analisi mediche.
Finora i risultati sono ben scarsi, come conferma il Correction Director Ron Ward, intervistato da Tulsa World: la droga entra in mille modi, soprattutto per mezzo dei visitatori, con i francobolli, ad esempio. Durante l'anno fiscale 2000, il Dipartimento ha condotto 16442 test, positivi nell'8,7% dei casi.