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Usa. New York: Sindaco Bloomberg pro marijuana
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Notizia 
9 aprile 2002 17:48
 
"Ho fumato e mi e' piaciuto". Il sindaco di New York Michael Bloomberg e' diventato l'involontario testimonial di una campagna pubblicitaria per la depenalizzazione della marijuana che oggi ha debuttato con una intera pagina del "New York Times" e cartelloni su strade e autobus della citta'.
La campagna, costata circa mezzo milione di Usd alla National Organization for the Reform of Marijuana Laws (Norml), si ispira a una ammissione fatta da Bloomberg in campagna elettorale in un'intervista al settimanale "New York". "Non sono al settimo cielo che abbiano usato il mio nome", ha reagito con evidente irritazione lo stesso Sindaco quando ha appreso dell'iniziativa.
Ma a differenza del suo predecessore Rudolph Giuliani che avrebbe tentato il possibile per fare tabula rasa degli spot, Bloomberg ha detto che non si mobilitera' per censurare la campagna: "E' in gioco il primo emendamento della Costituzione che tutela la liberta' di esprimesri di ogni cittadino".
Norml ha spiegato che l'iniziativa cerca di creare consenso popolare per far rimangiare al comune la politica di "tolleranza zero" istituita sotto Giuliani contro chi fuma marijuana in pubblico.
"Non stiamo facendo propaganda all'uso della marijuana in pubblico: diciamo solo che chi lo fa non dovrebbe essere incarcerato", ha detto Nicholas Thimmesch, portavoce di Norml.
Bloomberg tuttavia non si e' lasciato convincere: "Dobbiamo fare rispettare le leggi cosi' come sono. Il Dipartimento di Polizia lo fara' con la massima energia".
 
 
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