John Walters, zar antidroga Usa, ha diffuso le cifre del costo del consumo di droga e dei problemi ad essa correlati: piu' di 160 miliardi di Usd. Poco piu' di 110 miliardi (68,8%) sono classificati come "perdite di produttivita'", cioe' i salari persi dalle persone detenute, o morte per abuso di sostanze illegali, coinvolte in incidenti e in reati legati allo spaccio. Quasi 15 miliardi (9%) sono stati spesi per i programmi di prevenzione, di assistenza sanitaria e per i trattamenti alle persone malate di Aids, epatite e di quelle malattie legate all'uso di stupefacenti. I restanti 35 miliardi (22,2%) sono stati usati per combattere l'offerta dei Paesi produttori, per il sistema giudiziario e per quello carcerario.
L'incremento per la spesa e' del 12% superiore a quello del 1998.
Se a questi si aggiungono i circa 62 miliardi di Usd che si stima vengano spesi per l'acquisto di cocaina, eroina e altri stupefacenti, la cifra diventa davvero imponente.
Nel commentare i dati Walters ha definito il consumo di stupefacenti come una "minaccia diretta contro la sicurezza economica" degli Usa. Non solo le "vite rovinate" e i "sogni infranti" ma anche un danno economico per il potenziale di persone non piu' produttive: "questo e' il costo della tolleranza per il consumo di droghe negli Stati Uniti".