Due professori di neurologia dell'Universita' della California, San Diego Medical Centre (UCSD) studieranno gli effetti della canapa su 60 pazienti. La Drug Enforcement Administration ha definitivamente approvato lo studio universitario sulla cannabis medica, il primo negli ultimi anni. Con questo passo l'agenzia spera di introdurre "un po' di scienza in un dibattito meramente emotivo", un atteggiamento che facilmente trapela dalle parole di Asa Hatchinson -amministratore della Dea: "la questione se la marijuana abbia o meno capacita' terapeutiche puo' essere risolta solo dal suono della scienza e della medicina". Saranno 60 i pazienti sottoposti a terapia con Thc, durante un periodo di tempo di alcune settimane; i soggetti fumeranno cannabis che sara' fornita dal National Institute of Drug Abuse di Washington.
un funzionario della Dea di San Diego -Donald Thornhill- e' certo che le iniziative di questo tipo siano solo una cortina di fumo (!!!) per celare la vera volonta' di legalizzare la marijuana. La risposta, indiretta, arriva dal Dottor Igor Grant -direttore del Centre for Medical Cannabis Research: "la via del fumo e' stata esplorata non perche' la gente vuole consumare liberamente la marijuana ma perche' fumare e' una via efficace per depositare il Thc nel sangue".
La ricerca e' la prima ad uscire dal Centre for Medical Cannabis Research alla Ucsd, il programma creato nel 1999 per studiare la applicazioni mediche della canapa indica.