Le voci circolate, dopo l'avvio dell'intensa offensiva terrorista lanciata dalle Farc (Forze Armate Rivoluzionare della Colombia), sulla possibilita' che gli aiuti militari statunitensi per il Plan Colombia si convertissero, o si ampliassero, in sostegno militare contro la guerriglia, hanno avuto ieri una smentita ufficiale.
In un'intervista alla televisione spagnola Univision, il sottosegretario di Stato Usa, Colin Powell, ha chiarito: "non stiamo prendendo in considerazione di inviare truppe in Colombia, il nostro appoggio militare e' solo per la lotta al narcotraffico".
A vederla in maniera diversa e' il Forum Parlamentare Mondiale, celebrato a Porto Alegre (Brasile) in occasione del II Mondial Social Forum. Il Forum, che ha riunito 1.115 parlamentari di 40 Paesi, ha approvato un documento di condanna del Plan Colombia, definito come "un'ingerenza aperta degli Usa in America Latina". Gli Usa, con 1.300 milioni di Usd, partecipano al Plan Colombia, che per legge e' destinato a combattere il solo narcotraffico, ma secondo i parlamentari puo' essere utilizzato contro la guerriglia quando questa protegge le coltivazioni di coca, i laboratori o trasporta la droga stessa.
Domani mattina arrivera' a Bogota' il sottosegretario Usa per gli Affari Politici, Marc Grossman, per fare il punto proprio sul Plan Colombia. L'agenda di Grossman sara' fitta di incontri fino a mercoledi', dal presidente colombiano Andres Pastrana, ad altri membri del Governo, fino ai candidati alle prossime elezioni presidenziali.