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Usa. Caso OxyContin: marketing "colposo"
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Notizia 
12 dicembre 2001 19:42
 
E' stato proprio il N°1 della Drug Enforcement Administration (DEA) -Asa Hutchinson- a riconoscere la colpevolezza della casa farmaceutica Purdue Pharma. Hutchinson ha dichiarato la Purdue Pharma colpevole dei 117 decessi occorsi nei due anni passati in 31 Stati; l'Agenzia ha motivo di credere che probabilmente il medicamento sia stato la causa di atre 179 morti. Sono 5 milioni 800 mila le prescrizioni fatte dell'antidolorifico nel 2000 e la cifra e' in costante aumento. In ballo le aggressive pratiche di marketing adottate dalla azienda farmaceutica, tanto che Frank Wolf -a capo del Commerce, Justice, State and Judiciary Appropriations Subcommittee- chiedera' al Congresso di investigare a riguardo.
Nel frattempo la compagnia ha perseverato nelle sue politiche ignorando -ad esempio- le lamentele di un farmacista di Myrtle Beach -South Carolina- riguardo le "esuberanti" prescrizioni dell'antidolorifico provenienti da una clinica; cinque persone sono morte di overdose, secondo fonti investigative del Governo, e la clinica chiusa in giugno a seguito della sospensione della licenza ad alcuni medici da parte della Dea.
Goldenheim -vice presidente della Purdue Pharma- sostiene che la compagnia investa "significativamente molto tempo per istruire i medici sull'uso appropriato dell'antidolorifico." La casa farmaceutica paga profumatamente gli incentivi ai rappresentanti che vendono il farmaco in quantita' massicce e "sostiene" economicamente le spese per la pensione dei medici che si lascino "incoraggiare" a prescrivere il prodotto.
 
 
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