La proposta di decriminalizzare la cannabis per scopi terapeutici era stata bocciata nel 2000 ma adesso i tempi potrebbero essere maturi per un diverso risultato.
Un sondaggio -condotto dalla Gonzales/Arscott Research and Communications- ha ridotto i confini proibizionisti, con un margine di errore del 3,55.
Sono 833 le persone che hanno risposto telefonicamente all'indagine, il 37% di loro sarebbe ben felice di supportare un candidato che porti avanti il diritto a potersi curare con la cannabis. Coloro che non sarebbero influenzati negativamente da un candidato di questo taglio, raggiungono il 40%; arroccato, rimane un 18% meno predisposto a sostenere un candidato pro-cannabis.
Nello Stato i consensi sulla legge per la marijuana medica sono giunti da entrambe le parti anche se i piu' appassionati sono risultati essere gli indipendenti con il 48%. Tra le fila dei Democratici il 39% favorirebbe un candidato pro, mentre per i Repubblicani il sostegno cala al 29%. I due Partiti concordano, comunque, nel non discriminare un candidato favorevole alla "canapaterapia": 45% dei Democratici e 35% dei Repubblicani.