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Usa. Cala il traffico di droga per l’aumento dei controlli di sicurezza
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Notizia 
29 settembre 2001 18:36
 
Dopo le stragi dell'11 settembre, le autorita' alle frontiere, ai porti marittimi e agli aeroporti degli Usa stanno registrando un calo del traffico di stupefacenti. In alcuni casi e' un vero e proprio crollo, fino al 50%. I mezzi di sicurezza approntati per combattere il terrorismo hanno effetti sul narcotraffico. "I narcotrafficanti non sono stupidi. Sanno che siamo in stato di massima allerta e per questo hanno deciso di non muovere i loro prodotti per il momento o di usare nuove strade" -cosi' spiega Dean Boyd, portavoce del servizio doganale statunitense.
Solo nella frontiera messicana, una delle principali rotte della coca colombiana, l'anno passato erano stati sequestrati piu' di 20.000 chili di coca e nello stesso periodo di quest'anno ne sono stati intercettati solo 4 chili. Cifre simili nei porti della Florida, e a New York negli aeroporti Kennedy e La Guardia e in quello di Miami.
Per il momento le riserve dei trafficanti di droga dovrebbero essere sufficienti per non far lievitare il prezzo della droga venduta per strada. Fonti dell'Undcp, l'agenzia per la lotta alla droga dell'Onu, fanno sapere che se questa tendenza si manterra' per alcuni mesi, si vedranno effetti concreti nell'offerta, e allora il prezzo potrebbe aumentare.
 
 
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