Due uomini condannati a morte da un giudice che ha ammesso di aver fumato marijuana, hanno chiesto alla corte di considerare se forse il consumo della droga non gli abbia impedito di emettere lucidamente la sentenza. In questione è Philip Marquardt, ex giudice della Corte Superiore di Phoenix (Arizona) che per colpa degli spinelli perse l'incarico nel 1991, e che non e' nuovo a questo tipo di dubbio. La sentenza che i due condannati chiedono di rivedere risale a poco tempo prima. Secondo il vice procuratore generale J.P. Todd è una richiesta che non sta né in cielo né in terra, perché se questa pretesa vale per la marijuana, allora che dire di un giudice che ha appena divorziato o perso un figlio?