Il Pentagono ha nei suoi obiettivi quello di distruggere le coltivazioni di papavero da oppio dell'Afghanistan, per tagliare le risorse che servono ai Taleban per armare il suo esercito, e fonti vicine alla Nazioni Unite danno per certo un intervento Usa per colpire le piantagioni e le scorte di oppio che sono ancora sul territorio. Le province coinvolte sarebbero quelle di Helamand, Kandahar, Urzgan e Nangharar.
Tra l'altro, un recente rapporto della Dea sostiene che le piantagioni di papavero sono state semplicemente spostate, e non cancellate (come avevano fatto vedere le autorita' Taleban agli osservatori Onu lo scorso febbraio),m e che la svolta afgana sarebbe solo un contentino per la comunita' internazionale, perche', una volta smaltite le scorte, sarebbero tornati alla coltivazione dell'oppio.
E' bene ricordare che l'Undcp di Pino Arlacchi, ufficio Onu per la lotta al traffico, continua a sostenere che l'eradicazione in Afghanistan c'e' stata con successo. Su quanto sostenuto dall'ufficio Onu ci si puo' documentare a questi articoli:
del 14 settembre: "Onu. Ma Arlacchi, se da' del bugiardo a chi lo accusa, perche' non si difende?"
del 15 settembre: "Onu/Arlacchi. Le smentite che non smentiscono"
del 21 settembre: " Onu/Afghanistan. Terrorismo internazionale e il gioco di Pino Arlacchi"
del 23 settembre: "Mondo/Afghanistan. I Taleban senza oppio non esistono"