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Usa/Afghanistan. La Cia a caccia di oppio, la Dea fa da segugio
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Notizia 
5 dicembre 2001 16:20
 
Saranno gli esperti della nordamericana Drug Enforcement Agency (Dea) a prestare soccorso alla Cia nella ricerca delle ormai mitiche scorte di oppio.
Secondo il 'numero due' dell'Agenzia -Steven Casteel- le "grandi scorte" sarebbero sufficienti a soddisfare la domanda mondiale di oppiacei per due anni. L'Afghanistan si e' confermato nel 2000 primo produttore mondiale di oppio, assicurandosi la copertura dei due terzi dell'intero mercato mondiale. I depositi distrutti finora sono solo i minori, capaci di contenere dai 20 ai 50 chilogrammi di oppio. Casteel ha indicato anche la probabilita' che le grandi riserve siano state nascoste "all'estero" a fronte dell'offensiva Usa. Quello dei Taliban era un "governo di trafficanti di droga" come ha dichiarato Casteel a un simposio tenuto a Washington martedi' scorso.
 
 
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