testata ADUC
Ue. Guerra alla droga, Osservatorio: 400mila consumatori arrestati ogni anno in Europa
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
17 novembre 2008 11:37
 
Ogni anno piu' di 400 mila persone che fanno uso di droga transitano negli istituti di pena europei, e, tra questi, si stima ci sia un "numero considerevole di consumatori problematici". Una situazione allarmante che ha portato l'Osservatorio Europeo sulle droghe e tossicodipendenze (Oedt), agenzia della Ue con sede a Lisbona, a scrivere nella sua relazione annuale di porre particolare attenzione a questa fascia di consumatori e ai servizi sanitari. 

In Europa sono oltre 600mila i detenuti e nella maggior parte dei paesi la percentuale dei condannati per violazioni della legge sulle droghe arriva a sfiorare il 30 per cento.  Secondo uno studio Ue condotto tra il 2001 e il 2006, la percentuale di detenuti che dichiara di aver utilizzato sostanze illecite almeno una volta nella vita varia notevolmente a seconda della popolazione carceraria: si va da un terzo circa in Bulgaria, Ungheria e Romania fino all'84 per cento in un carcere femminile in Inghilterra e Galles. La sostanza piu' utilizzata risulta essere la cannabis. Inoltre in carcere la tipologia di consumo di droga e' piu' nociva, e questo perche', secondo alcuni studi, piu' di un terzo dei soggetti intervistati ha utilizzato almeno una volta stupefacenti per via parenterale.   

Tra il 2006 e i primi mesi del 2007 sei paesi hanno revisionato le linee guida che disciplinano il diritto dei detenuti al trattamento terapeutico. A partire dal Belgio, dove una direttiva del ministero della Giustizia ha stabilito che i detenuti hanno diritto alle stesse opzioni terapeutiche disponibili all'esterno del carcere.

Anche l'Irlanda ha varato nuove linee guida per definire lo standard sanitario dei servizi terapeutici, stabilendo che non sia inferiore a quelli erogati in comunita'. La Norvegia ha rafforzato la cooperazione tra i rispettivi settori di competenza, mentre in Danimarca una modifica della legge del gennaio 2007 consente ai detenuti tossicodipendenti di accedere gratuitamente alla terapia di disintossicazione.

In Romania i ministri di Giustizia, Salute pubblica e Amministrazione e Affari interni, hanno esteso l'erogazione della terapia sostitutiva alle carceri con programmi integrati di assistenza medica, psicologica e sociale per i detenuti. Infine la Slovacchia ha concesso la fornitura di servizi psicologici ai tossicodipendenti in detenzione provvisoria che hanno i sintomi dell'astinenza forzata dopo l'inizio della detenzione.

La Relazione annuale dimostra pero' che, benche' i livelli di consumo delle sostanze stupefacenti continuino a essere storicamente elevati, sembra essere iniziata una fase di maggiore stabilita'. Per la gran parte delle forme di consumo, non si sono infatti registrati incrementi importanti, anzi, in alcune aree sembra piuttosto esserci una tendenza alla diminuzione. Come nel caso degli indicatori del consumo di anfetamine ed ecstasy, che mostrano una situazione generale di stabilita' o addirittura declino; in alcuni paesi, anche il consumo di cannabis si sta stabilizzando o sta diminuendo tra i giovani.

La disponibilita' delle opzioni terapeutiche, inoltre, pur essendo ancora insufficiente, continua a migliorare in Europa. Infine, nella relazione si sottolinea una maggior coesione a livello europeo nelle soluzioni scelte dagli Stati membri per fronteggiare il problema.

Infatti, 26 Stati membri dell'Ue, oltre la Croazia, la Turchia e la Norvegia, hanno adottato un documento strategico nazionale in materia di droga. L'ultimo anno e' stato di intensa attivita' politica sul piano nazionale, dal momento che circa la meta' degli Stati membri si trova in fasi diverse di un processo di revisione e rielaborazione dei rispettivi documenti strategici.

La sostanza piu' utilizzata risulta essere la cannabis: sono circa 4 i milioni di adulti europei che la consumano quotidianamente e tra le 160 mila nuove richieste di trattamento nel 2006, i consumatori di cannabis sono stati il secondo gruppo (28 per cento) dopo quelli di eroina (35 per cento).

Per quanto riguarda l'eroina, il suo consumo risulta "stabile ma non piu' decrescente"; ci sarebbe una "ripartenza" del consumo a livello continentale: i sequestri sono aumentati di oltre il 10 per cento tra il 2003 e il 2006 e in circa meta' dei paesi europei crescono le richieste di terapia per dipendenza da eroina come droga principale. Cresce inoltre la sua produzione (733 tonnellate) e calano i prezzi sul mercato. La cocaina resta sempre la droga piu' popolare il rapporto ne conferma la crescita di produzione e consumo.

Sono circa 12 milioni gli europei tra i 15 e i 64 anni, che ne hanno fatto uso almeno una volta, contro gli 11 milioni circa per le anfetamine e 9,5 milioni per l'ecstasy; sono circa 3,5 i milioni di giovani europei (15-34 anni) che l'hanno consumata nell'ultimo anno, 1,5 milioni nell'ultimo mese. Situazione invariata per anfetamine e ecstasy: 2 milioni i giovani europei (15-34 anni) che hanno provato le anfetamine nell'ultimo anno e circa 2,5 milioni l'ecstasy.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS