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Svizzera. Basilea: scenario droga e irritazione
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Notizia 
14 novembre 2001 15:07
 
A Basilea cresce l'irritazione sociale nei confronti dello scenario droga, ma le autorita' non vogliono rinunciare ai quattro criteri cui si ispira la loro politica: prevenzione, terapia, riduzione del danno, repressione; se mai occorre ampliare la gamma degli interventi.
L'analisi della situazione che emerge dai rapporti dei dipartimenti di giustizia, sanita', polizia, militare, indica che in linea generale lo stato di salute dei drogati e' migliorato, grazie all'attivita' di tre "narcosale" (una quarta e' in via di allestimento). Pero' il consumo di droga in spazi visibili induce a credere che ci sia piu' tolleranza e "laissez faire".
Contro il malumore dell'opinione pubblica, negli ultimi mesi sono state sguinzagliate per la citta' pattuglie di polizia. Con scarso successo. Meglio allora dotarsi di servizi piu' orientati all'aspetto sanitario e prevedere centri appositi per la detenzione temporanea (8-12 ore) dei drogati che disturbano la quiete pubblica, per poi avviarli ai servizi di recupero. Mentre il dipartimento di sanita' dovra' predisporre nuove misure per la prevenzione e le alternative all'assunzione di droga per via endovenosa.
Certo e' che le autorita' cittadine finora non sono riuscite a risolvere il problema della droga e conseguenze annesse. Aumenta la politossicomania, cosi' come l'uso di cocaina, amfetamine e metamfetamine, e il mercato e' abbondante, ed e' in mano a clan ristretti e ben organizzati. Si vorrebbe punire non il consumo, bensi' il traffico di droga, ma l'impresa appare sempre piu' ardua. Cosi' il Governo cittadino ha deciso di chiamare a raccolta tutti i protagonisti, che dovranno operare sotto un'unica regia.
 
 
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