E' studiando le rane all'universita' di Linkoping che alcuni ricercatori si sono accorti di come l'animale riesca a cambiare la pigmentazione della pelle rilasciando un particolare ormone. Gli studiosi svedesi hanno applicato il meccanismo di cambiamento delle cellule, rendendolo capace di reagire a qualunque sostanza contenga oppiacei. Questo "selezionatore di colore" puo' rintracciare anche la minima parte di stupefacente. La scoperta risulta ancora piu' rilevante se si considera che non e' piu' necessario conoscere l'entita' della sostanza: e' sufficiente la reazione cromatica ad indicare la presenza di derivati dell'oppio.