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Spagna. Piu' droga spacciata, piu' anni di carcere
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Notizia 
20 ottobre 2001 15:54
 
L'Alta Corte Penale spagnola ha modificato il criterio di "quantita' di notevole importanza" per stabilire la pena agli spacciatori di droga. La Corte ha cosi' voluto introdurre un maggiore equilibrio rispetto a prima, con i piccoli trafficanti puniti allo stesso modo dei "narcos" delle grosse organizzazioni. I magistrati hanno stabilito di elevare la quantita' di droga sequestrata, per cui d'ora in poi si considerera' di "notevole importanza" una quantita' superiore alle 500 dosi contro le 200 attuali.
In base alla diverse classi di stupefacenti, le 500 dosi equivalgono a 750 grammi di cocaina (prima erano 300 grammi); a 300 grammi di eroina (120 grammi) e a 2,5 chilogrammi di hashish contro un chilo di prima. Queste quantita' si riferiscono alla sostanza "pura", per cui, secondo fonti della Corte, nel caso della cocaina la quantita' sequestrata dovra' essere superiore al chilo perche' si applichi l'aggravante.
La nuova dottrina della Corte penale scaturisce da istanze presentate dai tribunali inferiori, i quali erano costretti a condannare i piccoli spacciatori a pene non inferiori ai nove anni di carcere. Il caso piu' abituale e' quello dei cosiddetti "mulas" o "culeros", che nascondono circa mezzo chilo di droga nell'intestino: i giudici li dovevano punire a non meno di nove anni di carcere, "una barbarie", secondo l'Alta Corte. Con le nuove norme, la pena da comminare in questi casi oscillera' dai tre ai nove anni. Mentre per il trafficante fermato con un chilo e mezzo di cocaina nella valigia resta valida la pena tra i nove e i tredici anni e mezzo.
 
 
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