La Conferenza -che si svolge dal 3 al 7 Marzo- si e' aperta all'insegna delle differenze poiche' "affermano il diritto di essere diversi, che si usino droghe o meno."
Il diritto alla diversita' e' alla base della politica della Riduzione del Danno (RdD), permettendo approcci differenziati che considerino le problematiche su diversi livelli.
Andrej Kastelic e Tatja Kostnapfel Rihtar -presidente e direttore della Conferenza- precisano: "particolare enfasi verra' data alla promozione della RdD nei programmi di prevenzione e in quelli orientati all'astinenza; una metodologia "che sappia essere sempre aperta alla sperimentazione e all'approccio evidence-based per allargare il piu' possibile il ventaglio di risposte."
Alla Conferenza partecipa anche la Lila: "Dobbiamo essere attenti alla ricerca di linee di orientamento, di inclusione e di diversita'". Ed e' proprio con il concetto di inclusione, fondamentale alla politica della RdD, che si riconosce al tossicodipendente (leggi diverso) il diritto ad essere "membro della societa', cittadino, membro di una comunita'". Per questo, come evidenziato a Lubiana, la "RdD e' una politica che ha a che fare con i diritti umani."
La Conferenza lavorera' sulle connessioni fra il consumo di droghe ed i processi di marginalizzazione.