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Russia. Allarme profughi: armi e droga in arrivo
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Notizia 
17 ottobre 2001 20:09
 
Il Presidente della commissione difesa della Duma russa -Andrei Nikolayev- afferma che secondo gli esperti "e' atteso un afflusso di profughi etnici verso i Paesi dell'Asia Centrale".
L'ex Generale Comandante delle guardie di frontiera russe avverte, in un'intervista al quotidiano Moskovskij Komsomolets, che le Repubbliche del Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan non saranno in grado di far fronte all'emergenza e che quindi molti profughi si riverseranno nel Sud della Russia arrivando fino a Mosca.
L'allarme si fa pressante considerando i timori di Nikolayev: "porteranno con se' armi e droga".
L'opinione delle autorita' tagike testimonia la fondatezza di tali timori: i controlli di confine hanno permesso di rilevare negli ultimi giorni una crescita considerevole dell'attivita' dei trafficanti di droga. Il flusso di profughi che si sta muovendo dall'Afghanistan facilita di fatto la diffusione rischiando di creare un'area di conflitti permanenti che, secondo Nikolayev, "avra' gravi conseguenze sulla situazione socio-politica della stessa Russia".
Secondo l'agenzia antidroga di Dushanbe, le cifre dei sequestri alle frontiere confermano il tentativo del regime Talebano di incrementare le entrate.
 
 
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