testata ADUC
Peru'. Zar antidroga denuncia le politiche di Fujimori e Montesinos
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
10 marzo 2002 20:41
 
Lo zar antidroga peruviano, Ricardo Vega Llona, ha denunciato che il denaro rubato al Paese dall'ex presidente Alberto Fujimori e dei suoi collaboratori, Vladimiro Montesinos in testa, non proviene solo dal traffico di armi -non tornano i conti- ma anche da quello della droga.
Se infatti negli ultimi anni della presidenza Fujimori (1990-2000) le coltivazioni illegali di coca si erano ridotte dai 150 mila ettari del 1995 ai 34 mila (secondo stime Usa) o 46 mila (stime Ue) del 2000, non sono tuttavia corrisposte politiche integrali per combattere il narcotraffico. Secondo Vega Llona la strategia era in realta' quella di favorire un Cartello, colpendo quello competitore. Vega Llona la descrive con un'immagine colorita: "la politica antidroga era perseguire Pedro, perche' Juan scappasse", e si dice sempre piu' convinto di questa tesi, che inizialmente aveva scartato come troppo romanzesca.
Le politiche su cui lavorare ora, sono quelle dell'eradicazione e dello sviluppo alternativo: "se si generano le condizioni perche' un contadino peruviano viva normalmente e in legalita', il contadino abbraccera' il progetto. Perche' con la coca non ci sono campesinos milionari, ma mafie milionarie", ha spiegato lo zar antidroga. Ma anche le migliori politiche di riduzione di piantagioni devono fare i conti con i Cartelli della droga: "quello che ha ridotto il Peru', lo ha ripiantato la Colombia, e domani quello che si riduce in Colombia puo' ricrescere in Peru' o in Bolivia".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS