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Peru'. Si modifica la produzione di coca e di oppio
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Notizia 
10 aprile 2002 23:17
 
Mentre falliscono rovinosamente i programmi delle coltivazioni alternative, come le stesse autorita' antidroga riconoscono, imputando le cause a motivi fondamentalmente economici, per mancanza di fondi, la produzione di coca e di oppio si sta modificando.
Viene stimato che un 50% dei cocaleros rivende ai narcotrafficanti non piu' la foglia di coca, ma direttamente la pasta base di cocaina, guadagnando di piu' e risparmiando ai trafficanti parte del lavoro. Il papavero da oppio e' sempre piu' diffuso, visti gli innegabili vantaggi. Le piante, infatti, si nascondono meglio, anche all'interno di altre coltivazioni, e viene rivenduto direttamente il lattice estratto dalle piante. Al chilo ha un valore che oscilla tra gli 800 e i 1.200 Usd, rispetto all'arroba (11,5 chili) di foglia di coca che vale al massimo 30 Usd.
Nella zona del Putumayo, alla frontiera con la Colombia, e' nata una nuova zona cocalera, dove si pianta una varieta' di coca chiamata "Epadu'", a basso contenuto di alcaloide, ma con piante alte fino a sette metri, rispetto alle classiche di 60 centimetri. Nel frattempo circolano notizie che i narcotrafficanti stiano sottomettendo questa pianta di coca a mutazioni genetiche per ottenere una maggiore concentrazione di alcaloide.
 
 
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