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Peru'. La politica antidroga e' andata in fumo?
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Notizia 
24 gennaio 2002 20:21
 
Ieri sono state incenerite 8 tonnellate di droga, per lo piu' cocaina. Fonti del Dinandro, la Direzione Nazionale Antidroga, hanno fatto sapere che se fosse stata immessa nel mercato avrebbe fruttato oltre 240 milioni di Usd. Prima dell'operazione la sostanza e' stata analizzata per verificare se si trattasse davvero di stupefacente, operazione di rito, dopo che negli anni del regime di Fujimori venivano fatti spettacolari falo' di droga, mentre in realta' a bruciare era la farina, e la droga veniva rivenduta e reimmessa nel mercato illegale.
I tempi sono cambiati, tuttavia, la politica antidroga non sta producendo buoni frutti. Lo stesso ministro dell'Interno, Fernando Rospigliosi, ha ammesso che la politica antidroga in vigore non e' l'ideale e ha annunciato che sara' modificata, per combattere con maggior efficienza chi produce e chi commercializza stupefacenti. Rospigliosi ha denunciato come le organizzazioni criminali non si dedicano piu' solo alla foglia di coca, e ultimamente infatti si e' notato un notevole incremento di piantagioni di papavero da oppio. Queste sono molto piu' difficili da individuare e inoltre "gli agricoltori hanno scoperto che il papavero e' sette volte piu' redditizio della coca, ragione per cui si stanno dedicando a questo tipo di coltivazioni", ha precisato il ministro.
 
 
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