Continua l'attacco del leader dello United Future Party, Peter Dunne al parlamentare verde Nandor Tanczos, con toni che potrebbero ricordare le cronache politiche italiane.
Dunne si dichiara, infatti, "disponibile" a parlare con Tanczos dello status legale della cannabis, ma solo dopo che quest'ultimo, che ha confessato di essere un consumatore della sostanza, si sara' recato "alla polizia per denunciare il suo spacciatore e gli avra' raccontato tutto sulle sue attivita' illegali. Se Tanczos rifiuta questo tipo di offerta, lo lascero' al suo patetico tentativo di avere pubblicita' elettorale a buon mercato, assieme a Jim Anderton del partito Progressista".
E Dunne lancia anche un duro segnale contro il suo alleato di governo (United Future party e progressisti fanno parte della medesima coalizione n.d.r.), dicendo che "Anderton dovrebbe smettere di trattare con quel drogato in cerca di pubblicita'. Ma ormai sembra che i fumi abbiano fatto effetto, ed un effetto collaterale di questa vicinanza a Tanczos e' che i progressisti sono diventati mentalmente instabili".