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 COLOMBIA - COLOMBIA - Narcotraffico. Corte Suprema avvia procedimento contro ex-leader Farc oggi parlamentare
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22 giugno 2019 9:29
 
La Corte suprema della Colombia (Csj) ha aperto un'indagine formale contro l'ex guerrigliero delle Farc attualmente deputato, Jesus Santrich. "Con l'apertura di un procedimento penale nei suoi confronti per traffico di droga e cospirazione, la sezione inquirente della Corte Suprema ufficializza di essere impegnata con un'indagine sul parlamentare Jesus Santrich", ha annunciato l'alta Corte attraverso il proprio profilo ufficiale su Twitter. I giudici hanno deciso all'unanimita' "di aprire un'indagine formale" contro l'ex combattente per i reati di associazione per delinquere finalizzata al traffico, la fabbricazione e la detenzione di stupefacenti. Jesus Santrich, annunciano i giudici "sara' interrogato durante la fase di indagini, qualora la sezione inquirente della Corte lo ritenga necessario"
Appena lo scorso 11 giugno, l'ex comandante delle Farc Jesus Santrich ha assunto il suo incarico come deputato presso la Camera dei rappresentanti, dopo il via libera da parte della Commissione accrediti della Camera dei rappresentanti La decisione ha suscitato dure critiche da parte del presidente Ivan Duque. Santrich infatti era stato riarrestato lo scorso 17 maggio all'uscita dal carcere La Picota, nella capitale colombiana Bogota', dov'era detenuto per un'altra accusa di narcotraffico. La sua scarcerazione era stata ordinata dalla Giurisdizione speciale per la pace (Jep), il tribunale speciale istituito per giudicare coloro ritenuti responsabili di crimini commessi durante la decennale guerra tra Farc e governo di Bogota'. Il 30 maggio era stato di nuovo scarcerato, stavolta su ordine della Corte suprema colombiana. Dal momento che si tratta di un deputato del Congresso l'ex guerrigliero deve essere processato dalla Corte suprema di giustizia.
L'ultima fase della complessa vicenda giudiziaria di Santrich era iniziata il 9 aprile 2018 con l'accusa di avere spedito 10 tonnellate di cocaina negli Stati Uniti dopo la firma degli accordi di pace con il governo di Bogota'. Per questo gli Stati Uniti avevano chiesto la sua estradizione negli Usa, dove sarebbe sottoposto alla giustizia ordinaria. La Jep, tuttavia, ha ordinato la sua scarcerazione immediata e vietato l'estradizione, in quanto "le prove non permettono di valutare la condotta, ne' stabilire la data precisa dei fatti".
Il 24 novembre del 2016 il governo colombiano del presidente Juan Manuel Santos e l'ex guerriglia delle Farc firmavano l'accordo che metteva fine a una guerra interna durata oltre 50 anni. Avviati ufficialmente nel settembre del 2012, i negoziati hanno in primo luogo portato al disarmo dei ribelli e reso possibile la partecipazione dell'organizzazione alla vita politica del paese. Consegnate le armi a una missione delle Nazioni Unite, gli ex guerriglieri si sono radunati in campi di raccolta allestiti dal governo per ricevere una prima assistenza e poter essere identificati prima di abbandonare definitivamente la selva - per decenni loro teatro d'azione - e rientrare nella vita civile. Grazie agli accordi, l'ex guerriglia ha potuto organizzarsi in un partito politico. Alla fine di agosto si e' celebrato il congresso fondativo del partito "Fuerza Alternativa Revolucionaria del Comun" (Forza alternativa rivoluzionaria del comune), sigla che conserva intatto l'acronimo Farc.
Il trattato di pace garantisce alla nuova formazione politica la possibilita' di presentare le sue liste alle elezioni e, per le prossime due legislature, di avere comunque assicurati cinque seggi alla Camera e cinque al Senato. L'attuale trattato di pace sostituisce quello bocciato dall'elettorato colombiano in un plebiscito convocato all'inizio di ottobre del 2016. I "no" ottennero poco piu' del 50 per cento dei voti e il testo fu sottoposto a una revisione che tenesse in conto le obiezioni dei contrari all'accordo, un fronte in cui tuttora spicca il nome dell'ex presidente Alvaro Uribe Velez. Prima di rituffarsi nelle trattative, nel dicembre del 2016, Santos veniva insignito del premio Nobel per la pace, riconoscimento agli sforzi comunque intrapresi per tentare una svolta storica nel paese. Il testo frutto della nuova mediazione non fu sottoposto a plebiscito, spiegava il governo, per evitare che una spaccatura nel paese potesse produrre danni maggiori dei benefici legati alla fine del conflitto.
Il testo veniva quindi definitivamente ratificato il 29 e 30 novembre, da Senato e Camera. Di ispirazione marxista, le Farc sono state a lungo la principale organizzazione ribelle della Colombia. Le azioni terroristiche portate avanti nei decenni si sono spesso intrecciate con le azioni delle potenti reti del narcotraffico che imperversano nel paese. La sigla e' stata nella lista delle organizzazioni terroristiche straniere del Dipartimento di Stato Usa e in quella dell'Unione europea fino a settembre del 2016. Dal 2011 il gruppo e' guidato da Rodrigo Londono Echeverri, conosciuto con il nomignolo di "Timochenko". Questi e' anche il massimo dirigente delle nuove "Farc".
(agenzia Nova)
 
 
 
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