La Dea -Drug Enforcement Administration- ha siglato una nuova alleanza con autorita' esecutive europee e canadesi. Alla conferenza -a Quantico, Virginia, Usa- hanno partecipato agenti antidroga della Bundeskriminalamt -l'agenzia federale tedesca contro il crimine - e rappresentanti da Canada, Olanda, Svizzera, Lussemburgo, Belgio e Repubblica Ceca. Asa Hutchinson -direttore della Dea- ha cosi' illustrato i punti focali dell'incontro: "La conferenza sottolinea l'importanza della cooperazione internazionale e la sinergia tra le agenzie che combattono le organizzazioni criminali responsabili della distribuzione massiccia di pasticche di ecstasy". Secondo L'Agenzia antidroga, la maggior parte delle pasticche consumate negli Usa e' prodotta in Europa, soprattutto in Olanda e Belgio; solo una parte minoritaria proviene da laboratori domestici. Negli ultimi anni in Israele si sono formati cartelli criminali di cui sono protagoniste alcune organizzazioni russe; il Paese costituisce il primo produttore e importatore di ecstasy del mercato nordamericano.
La (NDIC) -un dipartimento appositamente assegnato alla raccolta dati in materia di droghe- ha recentemente segnalato, con un certo allarme, che produzione, disponibilita' e consumo di ecstasy stanno per assumere dimensioni tali da rappresentare una minaccia assimilabile a quella di cocaina ed eroina. Il controllo della famiglia e' pressocche' inesistente, i genitori sono incapaci di prendere coscienza di una realta' troppo lontana da loro; l'ipotesi e' quella dello Zar antidroga -Hutchinson- che dipinge famiglie flebili e genitrici di figli fuori controllo, bisognose di un aiuto da parte del Governo.