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Messico. I primi arresti di comodo per la strage dei 26 contadini?
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Notizia 
4 giugno 2002 19:51
 
Attivisti per i diritti umani hanno accusato le autorita' dello Stato di Oaxaca di aver ordinato "arresti arbitrari", nella ricerca di "capri espiatori" per il massacro di 26 contadini compiuto venerdi' scorso nell'area di Sierra Sur.
Una Ong messicana per la difesa dei diritti umani ha denunciato che la Procura di Oaxaca ha preferito "fabbricare colpevoli" invece di cercare i veri responsabili dell'eccidio, per "occultare la propria inefficienza" nelle indagini. I 16 arrestati sono stati accusati formalmente di possesso di armi automatiche proibite (fucili d'assalto AK47, in dotazione all'esercito messicano) e traffico di stupefacenti, ma non della strage.
I rappresentanti di 17 Ong per la difesa dei diritti umani hanno chiesto oggi di porre fine "alle detenzioni arbitrarie", sostenendo che gli arrestati sono estranei all'eccidio dei contadini. Le mogli di tre degli arrestati hanno inoltre denunciato che i loro mariti sono stati messi in cella "senza alcuna prova" e che sono stati "sottoposti a torture" in carcere.
 
 
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