Il presidente messicano, Vincente Fox e i governatori degli Stati del Nord del Paese, si sono incontrati e hanno concordato una strategia per "blindare" gli Stati che non sono pervasi dal narcotraffico: praticamente si cerchera' di "isolare" gli altri, dove si rifugia il traffico di stupefacenti. Tra i punti di azioni congiunte da portare avanti: aumentare la sicurezza pubblica, soprattutto a Sinaloa, che l'anno passato aveva visto ridotti del 40% i finanziamenti federali, creare centri regionali contro la criminalita' organizzata, rafforzare il coordinamento Federazioni-Stato. Secondo le informazioni della Procura Generale della Repubblica, eccezion fatta per quattro Stati, in tutto il territorio messicano operano 50 cellule ben organizzate dei sette principali cartelli della droga.