A Citta' del Messico, nei locali della Segreteria della Difesa Nazionale, l'Esercito ha allestito un vero e proprio museo del narcotraffico. Non e' aperto al pubblico, ma vi sono custoditi i reperti migliori della lotta alla droga: santini (immagini di "Malverde", il patrono dei narcos), amuleti, pistole e veri e propri oggetti preziosi.
Una Colt 38 appartenuta a Amado Carillo Fuentes, capo del cartello di Juarez, noto come "Il signore dei cieli", impreziosita da una colata d'oro, con smeraldi e zirconi. Pistole con incisi papaveri da oppio e marijuana, o con l'immagine della Vergine di Guadalupe, fino a una camicia, di fabbricazione colombiana con una doppia protezione all'altezza del cuore, appartenuta a Osiel Cardenas, capo del Cartello del Golfo.