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Messico. La Marina era al soldo del Cartello di Tijuana
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19 maggio 2002 21:38
 

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Una scottante denuncia arriva oggi dal quotidiano messicano "La Reforma": il Cartello di Tijuana pagava la Marina messicana 250 mila dollari per ogni carico di cocaina che riceveva dal Pacifico. Il Cartello della droga dei fratelli Arellano Felix riusciva cosi' a conoscere le rotte e la posizione delle fregate statunitensi che controllavano le acque internazionali, riuscendo a evitare controlli e sequestri.
La fine del Cartello di Tijuana e' iniziata quando nel 2001 la Procura Generale della Repubblica aveva arrestato diversi membri della banda, che poi si sono convertiti in testimoni protetti. Ma il primo duro colpo assestato al Cartello risale al maggio del 2000 con la cattura di Ismael Higuera Guerrero, "El Mayel", il primo "luogotenente", che aspirava a diventare il capo effettivo del gruppo di narcotrafficanti. Gli ultimi colpi definitivi al Cartello sono stati l'uccisione di Ramon Arellano Felix, e a distanza di pochi giorni, l'arresto del fratello, Benjamin, il 9 marzo scorso.

 
 
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