Dopo l'uccisione dei due magistrati federali, che stavano indagando sul narcotraffico, avvenuta domenica notte a Mazatlán nello Stato di Sinaloa,
nonostante la mobilitazione dei due rami del Parlamento e del Governo messicano, la magistratura non si sente sicura. Segnali di questa preoccupazione sono le diverse richieste di trasferimento fatte dalla magistratura locale e denunciate dal presidente del Consiglio della Magistratura Federale, Genaro Góngora Pimentel. Alla Camera dei Deputati e' in discussione un progetto di legge per riformare l'ordinamento del potere giudiziario, prevedendo la figura di giudici speciali per trattare casi di criminalita' organizzata. In altri Stati messicani come Toluca e Puente Grande, dove queste figure sono gia' operative, nessuno di questi 'giudici speciali' e' stato aggredito fisicamente. Góngora ha proposto che i giudici lavorino coprendosi il volto, come succede in Colombia.