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Messico. Catturato "El Beto": un poliziotto tra le sue guardie del corpo
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28 maggio 2002 9:18
 
Il narcotrafficante messicano Jesus Albino Quintero, noto come 'El Beto', ritenuto dalla polizia il capo del cartello del Golfo del Messico, e' stato arrestato dall'esercito con sei complici, uno dei quali e' un agente di polizia.
L'arresto e' avvenuto il 26 maggio a Veracruz, citta' sul Golfo del Messico, ma ne e' stata data notizia ieri nel corso di una conferenza stampa dal ministro della Difesa, generale Clemente Vega Garcia, e dal ministro della Giustizia, generale Rafael Macedo de la Concha.
'El Beto' era a capo di una organizzazione di narcotrafficanti che operava nel Golfo del Messico, dallo Stato meridionale di Tabasco fino a quello settentrionale di Tamaulipas, al confine con il Texas. Quintero e' stato arrestato mentre procedeva per le vie di Veracruz a bordo di un veicolo di lusso blindato, circondato da guardaspalle armati. Il boss del narcotraffico -ha rivelato il ministro della Difesa- si e' arreso agli agenti e l'arresto e' avvenuto in modo incruento.
Quintero e' un personaggio poco noto alle cronache, ma il ministro Macedo de la Concha lo ha definito "un pesce grosso" del traffico di cocaina verso gli Usa. Tra gli arrestati figura Cesar Manuel Amador, agente della polizia federale, che secondo gli inquirenti prestava servizio come guardia del corpo del boss dal 1995.
Secondo quanto rivelato nella conferenza stampa, Quintero aveva rapporti con il cartello di Juarez, uno dei piu' organizzati e potenti del Messico, ed in particolare era legato al boss Alcides Magana, alias 'El Metro'. Secondo gli inquirenti, la banda di Quintero prendeva in consegna la cocaina in Guatemala dai cartelli colombiani e la trasportava fino al Messico settentrionale e da li' negli Usa.
 
 
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