Gli agenti delle unita' antidroga della polizia libanese hanno sequestrato 20 tonnellate di hashish e semi di cannabis.
La valle della Bekaa ha goduto, negli ultimi due anni, di una tacita amnistia del Governo nei confronti dei produttori di canapa indiana, una coltivazione tradizionale in Libano, tanto da costituire uno dei pilastri negli anni della guerra civile (1975-1990). Le rinnovate pressioni internazionali, le stesse che avevano portato il Paese nei primi anni Novanta ad avviare una politica di repressione nei confronti della cannabis, hanno stimolato la ripresa della campagna punitiva. Il Libano, a causa della grave crisi economica e alle promesse internazionali -mai mantenute- di provvedere a colture alternative, adeguate per la popolazione della Valle, aveva ultimamente abbandonato i provvedimenti restrittivi nei confronti dei coltivatori.