Si avvicina in Canada la legalizzazione della cannabis a uso ricreativo, prima dell'estate, e la Societa' degli ostetrici e ginecologi segnala il pericolo dell'uso della sostanza per le donne incinte e che allattano. E' quanto riporta il quotidiano "Toronto Star", precisando che la Societa' fa riferimento a dati scientifici che suggeriscono potenziali problemi di crescita o di sviluppo per i bambini. Tra le criticita' i medici segnalano il rischio di parto prematuro, il basso peso alla nascita del neonato, bassi punteggi del test di intelligenza, oltre a impulsivita' e iperattivita' durante l'infanzia. Da un punto di vista scientifico, la presenza di Thc (tetraidrocannabinolo) nella cannabis attraversa la placenta verso il tessuto fetale oltre ad accumularsi nel latte materno, al di la' della forma in cui la sostanza e' assunta. Nella campagna informativa lanciata dalla Societa' si vuole sfatare anche il mito, cui da' credito il 70 per cento delle persone, che e' innocuo per le donne incinte o che allattano assumere cannabis une o due volte alla settimana.