testata ADUC
 MONDO - MONDO - Legalizzazione cannabis: ONU: puo’ ridurre la percezione dei rischi
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
1 marzo 2018 17:11
 
 L’ONU ha allertato oggi sul fatto che il Sudamerica e’ in atto una crescente tendenza a liberalizzare l’uso medico e ricreativo della marijuana, liberalizzazione stimolata dall’altra disponibiita’ di cannabis nella regione. Fatto che potrebbe ridurre “la percezione dei rischi che sono collegati al consumo di questa droga.
Argentina, Colombia, Paraguay e Peru’ “hanno delle iniziative in corso per regolamentare la vendita di cannabis a fini terapeutici”, ricorda la nota informativa annuale dell’INCB (Organismo internazionale per il controllo degli stupefacenti), pubblicata oggi a Vienna.
“La disponiblita’ di cannabis nella regione continua ad aumentare, stimolata da politiche e iniziative legislative per autorizzare e regolamentare l’uso di cannabis a fini terapeutici e non, in vari Stati, fatto che riduce la percezione dei rischi associati al suo consumo”.
In quanto all’Uruguay, dove a luglio del 2017 e’ cominciata la vendita di marijuana ad uso ricreativo nelle farmacie, l’INCB evidenzia che questo Paese contravviene alla Convenzione Unica sugli Stupefacenti del 1961, emendata dal Protocollo del 1972.
L’INCB, organismo delle Nazioni Unite incaricato di sovrintendere all’applicazione dei trattati in materia di droghe, spera che il governo uruguayano, in un "prossimo futuro”, faccia una valutazione sulle conseguenze che la liberalizzazione della marijuana hanno sulla salute pubblica.
In una dichiarazione all’agenzia stampa EFE, il presidente dell'NCB, il thailandese Viroj Sumyai, ha evidenziato, ancora una volta, che le convenzioni “stabiliscono che queste sostanze devono essere usate solo a fini medici e scientifici”.
“C’e’ una percezione equivoca che sostiene che la cannabis non faccia male. Quando parliamo di fumare marijuana, e’ pericoloso, cosi’ come quando parliamo di fumare tabacco. Spesso ci sono componenti chimiche pericolose nella marijuana”.
Nel futuro, “per chi fuma la cannabis a fini ricreativi, potrebbe trasformarsi in un problema di salute pubblica”, ha aggiunto Sumyai.
(agenzia Efe)
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS