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Italia. Zar antidroga Soggiu: allarme ecstasy
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Notizia 
10 marzo 2002 14:11
 
"C'e' una crescita esponenziale nella diffusione dell'ecstasy. Le cifre parlano da sole: nel primo bimestre del 2001 sono state sequestrate 34 mila pastiglie, nello stesso periodo del 2002, ben 180 mila. Il 400 per cento in piu', appunto. E si stima che le quantita' sequestrate siano appena il 10% del consumo effettivo".
Sono le parole del prefetto Pietro Soggiu, capo del dipartimento antidroga della presidenza del Consiglio, in una intervista oggi sul quotidiano il "Corriere della Sera".
E continua: "Il fatto e' che il suo spaccio e' facile e molto redditizio. Per capire: fabbricare chimicamente una pasticca costa meno di un euro. Al dettaglio viene poi rivenduta a un prezzo di 30-50 volte superiore". Inoltre si trasporta con molta facilita'. I giovani, inoltre, non la considerano pericolosa, ma un aiuto addirittura per aumentare le prestazioni sessuali: il contrario della realta'.
Sulla prevenzione il prefetto Soggiu ci informa che ci sono gia' pronti 5 milioni di euro per una campagna informativa sui danni derivanti dall'uso di questa metamfetamina. Quindi una rete di investigazione e controllo a livello internazionale sui luoghi dove vengono fabbricate queste pasticche (Europa dell'est, Paesi baltici, nord Europa e, soprattutto, Olanda), ma non escludendo un intervento legislativo nazionale per ampliare le tabelle delle droghe illegali, includendo quelle variazioni chimiche da cui spesso nascono le pasticche in commercio, che, sequestrate, non risultano essere oggi illegali.
 
 
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