Si e' tenuto oggi un nuovo vertice del comitato interministeriale per la lotta alla droga a Palazzo Chigi. Il tavolo di lavoro presieduto dal vicepresidente del Consiglio, on. Gianfranco Fini, ha visto riuniti i ministri competenti: quello della Salute, Girolamo Sirchia, del Welfare, Roberto Maroni, dell'Istruzione, Letizia Moratti, delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, il sottosegretario del Welfare, Grazia Sestini e il commissario straordinario per le politiche antidroga Pietro Soggiu, oltre al ministro delle Pari Opportunita', Stefania Prestigiacomo che e' tornata a spiegare il senso delle sue affermazioni, ribadendo di essere stata fraintesa.
Il vicepresidente del Consiglio ha ribadito che l'attuazione delle linee guida della nuova politica antidroga del Governo sara' portata avanti a "normativa vigente". Se non ci saranno percio' modifiche legislative, dovranno invece essere messi a punto dei decreti ministeriali ad hoc per realizzare la riforma dei Servizi Territoriali, i Sert, per garantire la pari dignita' tra l'intervento pubblico e quello privato. Le linee guida, varate dal Consiglio dei Ministri dello scorso 14 febbraio, per la prevenzione e la cura della tossicodipendenza prevedono, infatti, che anche le comunita' possano certificare lo stato di dipendenza della persona ed avviarla ad un programma riabilitativo.
Infine e' stato affrontato il tema della prossima campagna informativa del Governo, che dovra' evitare messaggi approssimativi o contraddittori per promuovere, invece, stili di vita responsabili e rispettosi di se' e degli altri.