testata ADUC
Italia. Veneto: la situazione del poliabuso
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
5 giugno 2002 20:01
 
Il problema delle nuove dipendenze nel settore delle tossicodipendenze e del poliabuso, vale a dire il consumo contemporaneo di diversi tipi di sostanze tossiche spesso correlate con l'abuso di alcol, e' stato al centro di un convegno svoltosi oggi a Padova, organizzato dal Dipartimento per le dipendenze dell'Usl n.16.
Scopo del convegno e' informare su un progetto europeo che analizza i bisogni di formazione degli operatori del settore relativi al poliabuso. L'Assessore regionale veneto alle Politiche Sociali, Antonio De Poli, ha ricordato che si e' in una fase sociale e politica in cui il Governo sta affrontando una nuova legislazione sulle dipendenze e in cui non si sa bene quanti siano realmente i tossicodipendenti (si dice 300 mila), a che eta' si inizi a drogarsi (pare attorno ai 12/13 anni), quante sono le persone dipendenti che sfuggono ai Ser.T, come affrontare le nuove forme di dipendenza da parte dei servizi e degli operatori. "Vanno pertanto proposte dal sistema dei servizi -ha affermato- nuove strategie di aggancio per i consumatori di 'nuove' droghe; politica di sostegno per le famiglie in difficolta'; individuazione di risorse per la ricettivita' e l'adeguamento delle strutture". L'Assessore veneto ha parlato anche dell'esperienza maturata nel settore da parte della Regione Veneto che "ha istituito nelle aziende sociosanitarie i dipartimenti per le dipendenze dove il pubblico e il privato sociale accreditato possono coordinare le loro attivita' in un unico e sinergico sforzo all'interno di una logica di rete e di sistema". De Poli ha evidenziato ancora come, nel Veneto, l'utenza in carico ai Ser.T nel 2001 sia in costante crescita "anche per effetto di un costante afflusso di nuovi utenti", e abbia raggiunto le 20.772 unita' di cui 13.123 soggetti tossicodipendenti e il resto alcoldipendenti. Del totale, 1971 persone seguono programmi residenziali o semiresidenziali a medio o lungo termine in ambito socio-riabilitativo e psicoterapico presso 35 comunita' terapeutiche private del Veneto (con 62 sedi operative).
Per quanto riguarda invece l'utenza tossicodipendente in carcere, l'Assessore regionale ha fatto presente che, al termine del 2001, i detenuti tossicodipendenti erano 689 e rappresentano una quota significativa (28,4%) della popolazione detenuta (2561) negli istituti di prevenzione e pena. Il "sistema delle dipendenze" della Regione Veneto comprende: 21 dipartimenti per le dipendenze; 38 Ser.T, 35 comunita' terapeutiche private; 8 comunita' terapeutiche pubbliche; 822 gruppi di autoaiuto (nel settore dell'alcolismo); 65 associazioni di volontariato (30 in materia di alcol, 21 di droghe, 8 di Aids, 6 di carcere); 3 sezioni a custodia attenuata per detenuti tossicodipendenti (2 maschili e 1 femminile). Nel 2001 nelle comunita' terapeutiche del Veneto sono stati trattati 2.513 tossicodipendenti (anche residenti fuori regioni) con una permanenza inferiore ai sei mesi nel 60% dei casi. I costi di questa rete veneta dei servizi sono i seguenti: euro 20.360.250,41 di cui euro 15.493.796,97 per le comunita' terapeutiche e euro 4.866.543,44 per i progetti di intervento finanziati dal Fondo nazionale Lotta alla droga.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS