La notizia, diffusa da un quotidiano, della partecipazione di Vasco Rossi al Festival di Sanremo in qualita' di ospite ha provocato le proteste del senatore di An Michele Bonatesta e l'immediata smentita del direttore artistico Tony Renis.
"Vogliamo sperare che si tratti di una notizia-burla, di uno scherzo comunque, per avere la certezza che il Blasco se ne rimanga a casa sua, ci rivolgeremo direttamente al direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, e al direttore generale della Rai, Flavio Cattaneo". Ma il senatore di An prosegue: "con le sue magliette pro legalizzazione della cannabis, con le sue ripetute prese di posizione pubbliche a favore della liberalizzazione dello spinello, con il suo manifesto contro la legge Fini antidroga Vasco Rossi e' diventato ufficialmente il testimonial della droga libera, colui che ha scelto di utilizzare la sua popolarita' e la sua presa sui giovani per veicolare messaggi devastanti per i nostri figli. E non e' pensabile che la tv, e per di piu' la tv pubblica pagata da tutti gli italiani, lo premi, dandogli spazio, udienza e visibilita' in una vetrina cosi' importante come Sanremo. E magari lo paghi pure. Un discorso che vale anche per tutti gli altri colleghi 'cannanti' di Vasco Rossi che hanno firmato il manifesto a favore dello spinello libero e contro la legge Fini antidroga".
Immediata arriva anche la smentita di Tony Renis: "un noto quotidiano milanese riporta oggi la notizia relativa ad un'ipotesi di trattativa in corso con Vasco Rossi e Adriano Celentano per una loro partecipazione in qualita' di ospiti al prossimo Festival di Sanremo. Allo stato attuale tali trattative sono inesistenti e mi vedo costretto quindi a smentire la notizia. Colgo comunque l'occasione per manifestare a Vasco e Adriano tutta la mia stima e la mia ammirazione".