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Italia. Tre carabinieri arrestati per spaccio nel bresciano
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Notizia 
7 dicembre 2001 18:27
 
Due ordini di custodia cautelare ed un arresto in flagrante. Le misure restrittive sono state disposte nei confronti dei tre carabinieri dal gip Silvia Milesi su richiesta del pm Maria Elefante e sarebbero relative a presunte irregolarita' investigative sullo spaccio di stupefacenti.
Dopo un pomeriggio di stretto riserbo, solo in serata si e' appreso che due dei tre carabinieri -un maresciallo e un brigadiere- sarebbero agli arresti domiciliari, mentre il terzo- un maresciallo comandante la stazione dei carabinieri di Leno (Brescia)- sarebbe in custodia cautelare.
I tre sono accusati di detenzione e spaccio di stupefacenti, peculato ed estorsione.
Tutto sarebbe nato da un giovane che avrebbe sporto denuncia per la continua richiesta di soldi che i carabinieri gli avrebbero fatto. I carabinieri si sarebbero difesi dicendo che avrebbero pagato il giovane per "agganciare" alcuni spacciatori, ma non essendo riuscita l'operazione avrebbero chiesto i soldi indietro.
La droga sequestrata (hashish, non in grande quantita'), invece di essere distrutta come prescrive la legge, sarebbe stata regalata al giovane confidente in cambio di informazioni che, negli ultimi 18 mesi, avrebbero cosentito ai carabinieri una trentina di arresti tra piccoli e medi spacciatori.
Il peculato, infine, sarebbe perche' i carabiniei avrebbero usato le auto d'ordinanza per andare in soccorso a questo giovane che, spesso, si metteva nei guai con creditori nordafricani.
 
 
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