Torna sotto processo a Bolzano l'abuso di Temgesic, medicinale a base di morfina, surrogato dell'eroina per i tossicomani.
Alcuni medici erano finiti sotto inchiesta, altri in carcere, con l'accusa di aver violato le disposizioni di legge in materia. Ieri e' iniziato il processo bis, tornano sul banco degli imputati due medici clamorosamente assolti nel 1994 (ottenendo anche il risarcimento economico per i giorni trascorsi in carcere). Le posizioni della Procura sono ferme a sette anni fa: le prescrizioni del medicinale sarebbero avvenute al di fuori di un programma terapeutico, il Temgesic non sarebbe stato prescritto sulla base di un piano a scalare, ma avrebbe costituito un'alternativa all'eroina. Sul banco degli imputati anche i nove tossicodipendenti a cui sarebbe stato prescritto il farmaco che avrebbero poi acquistato regolarmente in farmacia. I medici ammettono la prescrizione del medicinale seppur in quantitativi decisamente ridotti, supponendo che molte ricette potrebbero essere state abilmente falsificate dai tossicomani.
Il procedimento rischia di arenarsi nei meandri delle perizie dei medici esperti in materia, come gia' successe sette anni fa.