Si aggrava la posizione di Antonio Alfonsi, l'agente di polizia penitenziaria del supercarcere di Trani arrestato lunedi' scorso. Sara' trasferito al carcere militare di Santa Maria Capua Vetere con la pesante accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di munizioni. L'inchiesta e' iniziata grazie alle dichiarazioni di un pentito, Antonio Zingaro, che dopo essere riuscito a scampare ad un agguato mortale, lo scorso 13 ottobre, avrebbe iniziato a collaborare con la giustizia, svelando tra le altre cose la posizione di Alfonsi, noto per essere il collettore delle richieste di diversi detenuti. Le indagini si sono avvalse anche di intercettazioni ambientali e perquisizioni. In codice la droga veniva chiamata "sigarette", ma nell'armadietto di Alfonsi oltre all'hashish e' stata rinvenuta cocaina, munizioni diverse da quelle che occorrono per la pistola d'ordinanza e messaggi per i detenuti.