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Italia. "Riduzione della cronicita'" contrapposta alla "riduzione del danno"
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1 febbraio 2002 21:32
 
Nuova politica per le tossicodipendenze grazie alle linee guida approvate oggi dal Governo, dal coordinamento interministeriale presieduto dal vicepremier, Gianfranco Fini. Almeno due le novita' sostanziali: la creazione di Centri diurni riabilitativi a media e alta soglia (potranno essere i Sert, ma anche strutture private), e l'introduzione della "riduzione della cronicita'" (prende il posto della "riduzione del danno") che si servira' di trattamenti disintossicanti, di cura, di riabilitazione e si occupera' anche del reinserimento lavorativo del tossicodipendente.
Il sottosegretario al ministero del Welfare, Grazia Sestini, ha riferito che il ministro della Salute, Girolamo Sirchia ha gia' predisposto un documento di modifica alla legge che istituisce i Sert.
"Vogliamo contrastare -ha sottolineato Sestini- la normalita' dell'uso delle droghe. Quando un giovane dice "ho preso una pasticca" come fosse niente, non dobbiamo pensare che quella e' l'anticamera della droga, quella e' gia' droga. Puntiamo quindi alla prevenzione allargandola non solo ai luoghi gia' noti come le discoteche, ma anche alle sale da gioco e alle palestre". Sulla "riduzione del danno", Sestini ha precisato che "essa e' la resa al problema droga. Ecco perche' abbiamo pensato al suo posto alla "riduzione della cronicita'", ossia ad interventi complessivi, progetti ad personam, per la disintossicazione, la cura e la riabilitazione. Vogliamo andare alla radice del problema, al pieno recupero".
E proprio per il recupero sono studiati i Centri diurni riabilitativi. Attenzione e' riservata in particolare alle donne tossicodipendenti e ai detenuti, nonche' agli operatori che sono sottoposti a particolari stress. Prossimamente partira' anche una campagna informativa a cura della Presidenza del consiglio.
 
 
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