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Italia. Quasi il 90% degli italiani e' favorevole alla cannabis terapeutica
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17 maggio 2002 11:07
 
Italiani compatti per l'uso terapeutico della cannabis. Quasi 9 su 10 (87,5%) sono favorevoli, come emerge da un sondaggio condotto da Staibene.it in collaborazione con l'Istituto di medicina sperimentale del Cnr. Davvero esigua (9,7%) la percentuale dei contrari, e ancora inferiore -2,8%- quella di coloro che rispondono 'non so'. Inoltre, il 91,6% ritiene opportuno avviare anche in Italia la sperimentazione scientifica sugli effetti della marijuana. Solo il 7% dice che e' necessario portare avanti nuove ricerche in quanto esistono gia' medicinali che hanno gli stessi effetti. Gli italiani si dividono quasi a meta' alla domanda se l'uso di questi farmaci e' l'anticamera della liberalizzazione delle droghe leggere: il 50% ha risposto di no, il 40,8% ha detto si' e il 9,2% non so.
Yasha Reibman, consigliere regionale radicale della Lombardia, tra i presentatori della mozione approvata in materia, ha detto: "Questo è un risultato importante. Ora vogliamo riforme concrete. Sono sicuro che il Parlamento e il Ministro Sirchia sapranno rispettare la richiesta dei cittadini e le evidenze fornite dalla letteratura scientifica. Nei Paesi all'avanguardia per la medicina, quali Stati Uniti, Israele, Canada, Germania, Gran Bretagna e Australia, la marijuana terapeutica è già una realtà."
Il risultato di questo sondaggio assai autorevole "segna una sconfitta clamorosa per il moralismo e l'ideologismo repressivo che e' spesso esaltato dagli on. Gasparri e La Russa". Lo afferma il presidente di Forum Droghe, Franco Corleone. "La percentuale di consenso all'utilizzo terapeutico della cannabis e' una manifestazione dell'Italia laica, civile, tollerante che si e' espressa molte volte a favore dei diritti civili. In questa occasione si manifesta anche il consenso al sostegno e all'aiuto per superare la sofferenza di malati. Coloro che hanno preteso alcuni anni fa la sperimentazione del metodo Di Bella, dovrebbero inchinarsi alla volonta' del 90 per cento dei cittadini che sono favorevoli alla sperimentazione scientifica sugli effetti della marijuana. E' un buon segno che tante persone dimostrino di non avere paura e terrore di una pianta che non ha mai ucciso nessuno, e che puo' avere effetti benefici. Questo risultato e' in sintonia con i referendum in California e in altri otto Stati americani, e con la sperimentazione in atto in Gran Bretagna".
 
 
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