Parla di "servizio logistico", il procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna definendo alcune strutture che legano le mafie nostre al narcotraffico di matrice terroristica.
Alla commissione Giustizia del Senato il procuratore ha illustrato alcuni punti a commento del decreto legge 374 del 18 Ottobre -delitto di terrorismo internazionale; una rete smagliata, perche' non prevede alcuno strumento di coordinamento, sottovalutando la transnazionalita' del terrorismo contrastabile solo grazie alla coordinazione nazionale e internazionale degli strumenti a disposizione. Le mafie e la logistica "offerta" ai maggiori produttori e trafficanti mondiali costituiscono il passpartout ai fiumi di droga e denaro sporco prodotti su questo globo; Vigna sostiene la necessita' assoluta di "un punto di coordinamento per ogni Stato, perche' questo agevola i rapporti con le altre nazioni che non si devono rivolgere a ventisei uffici ma ad uno solo per ottenere dati e informazioni".
La soluzione pare essere proprio dietro l'angolo: "la procura nazionale antimafia, che conta su un sistema informatico assai raffinato per la raccolta delle informazioni." Gli sforzi devono quindi intensificarsi a livello nazionale oltre che internazionale e indirizzarsi verso il coordinamento delle risorse e delle informazioni.